La nostra storia
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nel settore sin dal 1927...
La storia dei Frisanco, la famiglia del negozio di ferramenta di Pergine, comincia nel 1927, ovvero 100 anni fa (apertura certificata dell’esercizio). L’inizio, tuttavia, risale ancor prima, perciò facciamo un passo ancora più indietro nel tempo. Albino Frisanco (1876-1936) era un carrozziere con officina in viale Venezia a Pergine. Vista l’epoca, ovviamente, non riparava ammaccature di automobili, ma realizzava dalla a alla zeta carri agricoli e simili, tra cui, anche, i carri su cui venivano montati i cannoni. Comunque Albino, la sua guerra, se l’è fatta, eccome: ha combattuto sul fronte russo e, per tornare a casa (1918) in compagnia di molti altri soldati italiani, ha dovuto fare un autentico giro del mondo toccando perfino il Giappone. Pover’uomo. Arrivò a Pergine che la terra del cimitero ricopriva sua moglie Augusta, morta a soli 35 anni e madre dei giovani e giovanissimi Giuseppe, Alfredo, Emma e Livio (1909-1985) era ancora lieve. Due anni dopo Albino si risposò con Valentina con cui ebbe altri due figli: Ezio (1922-2001) e Dora.
Ora, arriviamo al 1927 quando Albino chiude la “carrozzeria” e apre nello “Spiaz de le oche”, l’attuale negozio di ferramenta. Tuttavia in prossimità della pensione, affida al figlio Livio la responsabilità della attività che più degli altri garantì spirito intraprendente e non solo. Uomo severo ma giusto (così lo descrivono i figli), un democristiano di… ferro, grande aiutante della chiesa perginese, Livio sarà una colonna della vita sociale di Pergine come promotore di numerose iniziative tra cui l’oratorio, l’economato del Comune, ispiratore e fautore di altre strutture sociali. Si sposa con Teresina Bellin con cui ha (e siamo alla penultima generazione) Albino (1938), Elio (1939), Elena (1941), Augusta (1944), Gino (1946) e Maria Stella (1948).




Durante la guerra Livio è infermiere all’ospedale militare. Buon per lui perché a fine settimana, riesce a portare a casa una borsa di alimenti recuperati qua e là nella dispensa dell’ospedale potendo così sfamare la famiglia. Ma quando nasce Maria Stella, stante la crisi economica del dopoguerra, la situazione si aggrava tanto da indurre Livio a decidere di emigrare in Argentina portandosi appresso il piccolo Albino. Il baule da portare a Genova per imbarcarsi è già carico e chiuso sul corridoio di casa quando sua moglie improvvisamente si ribella: «Se vuoi andare vai, ma i miei figli rimangono tutti qui». Livio si arrende. Reazione saggia, quella di Teresina. Il negozio, infatti, andrà migliorando e la vita “economica” di Pergine si risveglierà. (Molti trentini, emigrati in quell’epoca, in Argentina, hanno fatto un rapidissimo ritorno perché quella nazione non è mai stata il “Bengodi” che si credeva). Albino fin da ragazzino affianca il padre in negozio, si sposa con Agnese e ha Teresa, Andrea (in negozio) e Alberto. Elio, oggi in pensione, con negozio a Bolzano di ferramenta anche lui, vive lì con la moglie Giovanna e ha due figli. Elena è sposata a Pergine e ha due figli. Augusta, sposata ma senza figli, vive a Trento. Maria Stella, sposata, ha due maschi. Gino lavorava in negozio con il nipote Andrea aiutato dalle sporadiche presenze del fratello Albino e della cognata Agnese
Nel recente passato, l’azienda è stata messa a dura prova. L’imprevisto malessere a giovane età dell’ex titolare Andrea Frisanco ,figlio di Albino e Agnese, terminato con la morte, ha scosso l’animo dell’intera famiglia, portando dubbi e pensieri nel futuro dell’attività.
Oggi... XXI°secolo
Nel precedente passato 2016, Elia Frisanco, nipote di Albino e Agnese, figlio di Alberto, intraprese il lungo sentiero del commerciante e per diverse ragioni fu scelto per dirigere l’attività. Infatti nel marzo del 2017, all’età di 18 anni, divenne titolare a tutti gli effetti.
Tuttavia la sua giovane età comportò alcune carenze che vennero colmate dal collega Mattia, dai nonni, dal padre ed il fratello. Oggi tutti insieme si aiutano per mantenere viva la continuità della Ferramenta Frisanco.
